Pietra Leccese
La pietra leccese (in dialetto salentino "il leccisu" ) detta anche "pietra gentile", è una roccia costituita da graniti di calcare, microfossili di fauna marina risalente al periodo miocenico, tipica della regione salentina, nota per la sua plasmabilità e quindi facile da lavorare.
Si ricava dal sottosuolo in enormi cave profonde anche trenta metri; il colore presenta sfumature che vanno dal bianco al giallo paglierino e nei primi strati della cava la pietra assume tonalità verdastre e ricche di fossili.Si ricava dal sottosuolo in enormi cave profonde anche trenta metri; il colore presenta sfumature che vanno dal bianco al giallo paglierino e nei primi strati della cava la pietra assume tonalità verdastre e ricche di fossili.
La pietra leccese è utilizzata in campo architettonico e scultoreo, proprio perché la sua malleabilità è data dalla presenza di argilla e ciò permette un modellamento persino manuale.
Essa è apprezzata in campo artistico a livello anche internazionale, grazie all'artigianato locale che nel corso dei secoli ha prodotto la complessa architettura del barocco leccese, poiché ha offerto agli innumerevoli artisti e scalpellini la materia prima per realizzare le proprie incredibili opere, riuscendo in tal modo a plasmare, attraverso le singole abitazioni, palazzi signorili, chiese e conventi, interi paesi e città.
E proprio sulla inconfondibile peculiarità di questo materiale, unito alla capacità artistica di mani esperte nel settore dell'artigianato che diamo vita a vere e proprie opere d'arte.